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martedì 26 maggio 2015

I tre Ciccio!

Eccoli, i tre Ciccio: Ciccio Bellissimo,  Cicciodoro e Ciccio Buonissimo, uno più bello dell'altro.
Tutti seduti sulla loro sdraietta, con la loro scatola, tirati fuori solo per fare le foto ed il trattamento di bellezza. Sono dei gioielli!

lunedì 18 maggio 2015

The Cicciobello's family

Finalmente posso mostrarveli in tutta la loro bellezza.
Sono la mia piccola truppa...io li trovo adorabili, hanno un visetto talmente dolce! Il 'signor Giochi Preziosi' che attualmente produce il Cicciobello non me ne voglia, ma questo bambolotto non ha niente a che fare con l'attuale Cicciobello, grazioso certamente...ma poco rifinito...a cui manca molto il fascino e la raffinatezza che contraddistingueva il nostro bambolotto. Infatti gli esemplari prodotti per festeggiare il 50° compleanno di Cicciobello che riproducono (ci provano) i vecchi modelli sono andati a ruba...
Tornando a noi, unica pecca in cotanto splendore...non funzionano. I meccanismi dopo essere stati fermi così tanti anni non vanno, forse proprio perché mai usati...e quindi non piangono. Peccato.
Spero prima o poi di trovare chi magari troverà come farli funzionare, comunque sia sono talmente belli che  me li guardo con grande soddisfazione!
Parlando di loro, bisogna dire che anche se li portano molto bene i loro annetti ce li hanno pure loro...
Il primo Cicciobello nasce nel '62, per poi evolversi in quello che conosciamo noi e diffondersi ovunque. Il primo Cicciobello non ha aggettivi, è Cicciobello è basta, e spopola tra le bambine negli anni che vanno da fine 60 in poi, è il Cicciobello che poi vincerà nel '72 a Riccione al Concorso Bambolissima il premio 'Bellissimo', anno in cui vennero premiate sempre della Sebino anche Carolina premio 'Eleganza', Metti premio 'Simpatia' e Patatina premio 'Sorriso' .
Da allora il Cicciobello diventa Bellissimo.
E nascono i suoi fratellini.
Angelo nero ( o negro).
Ciao Fiu Lin.
Nasce la trilogia dei Cicciobelli: Ciccio Bellissimo,
Ciccio Buonissimo e Ciccio Doro.Cicciobello chic..con vestitini diversi.E miriadi di accessori. Cicciobello ha passeggino, lettino, armadio....ha praticamente tutto. Viene anche descritta 'La giornata di Cicciobello'. 

Completino per la nanna, la pappa, il passeggio...
Quello che vedete in foto è il Ciccio Bellissimo, abitino classico tutto abbinato in lana azzurro,  calzoncini corti, è il primo abbigliamento con cui lo abbiamo conosciuto, il più diffuso.
Naturalmente la storia di Cicciobello è ancora lunga...
Ma abbiamo ancora tempo per raccontarla, no?
Alla prossima
Antonella

giovedì 14 maggio 2015

Ecco i miei Cicciobello!!!

E finalmente...dopo averlo desiderato  sin da bambina...eccolo...e non uno ma due in un colpo solo!!!!
Non sono meravigliosi???
Vi presento i miei Cicciobello, il primo a sinistra è il Cicciodoro,  elegantissimo nel suo completino tutto bianco col cappottino abbinato dagli alamari dorati...molto chic!
Quello a destra è il Cicciobuono,  tutto vestito di azzurro,  dalle ghettine al coprifasce alla cuffietta...tutto abbinato.
Entrambi hanno il loro ciuccio, che non ho ancora testato se funzionante o meno....e sono seduti sulla loro sdraietta .
Hanno dei volti stupendi, angelici...
I particolari sono tutti molto curati...dal vestitino agli occhietti, ai capelli...beh...mi sono emozionata sapete?
Racchiusa in questi bambolotti famosi in tutto il mondo c'è la nostra storia, la storia di un'Italia dai mille mestieri e dai mille talenti, dalle eccellenze in ogni settore....in questo caso io adesso ho approfondito quello delle bambole in particolare, dei giocattoli, per cui le nostre bambole erano famose, così come erano famose le nostre manifatture, le nostre aziende che producevano prodotti di qualità.
Il made in Italy valeva qualcosa. Finché i nostri mercati non sono stati invasi da prodotti a basso costo e scarsa qualità. La Cina. Le aziende che sono fallite sono state davvero tantissime. E lo stiamo vivendo ancora adesso. È una corsa al ribasso. La qualità della vita scende. E scende la qualità dei prodotti.
Prima un bel vestito era davvero bello.
Adesso....lo fanno pure quello all'estero.
Cavalli, Armani, ecc. tutte firme che prima avevano le manifatture in Italia, ora per risparmiare sul costo del lavoro sono in India, Vietnam, Turchia...
Niente ti deve durare più di un certo tempo...perché così compri.
Già. Compri. Intanto sempre più persone sono alla disperata ricerca di un lavoro...
Possibile che in un paese meraviglioso come il nostro, nel paese di Leonardo da Vinci..di Dante Alighieri,  di Cristoforo Colombo...di tanti altri grandi della storia, non ci si riesca a risollevare con tutto ciò che di buono abbiamo fatto negli anni????
E magari...chissà. ...far rinascere anche qualche fabbrica di bambole italiane....
Sarebbe davvero bello.
Un saluto, e scusate le divagazioni!
Antonella

sabato 2 maggio 2015

La mia "nursery" di bambole reborn

Eccole ...finalmente posso presentarvele , un'occhiata veloce veloce giusto per incuriosirvi un pochino e guardare queste meraviglie....
Non lasciatevi ingannare, sono proprio bambole!
So che molte, o molti di voi rimarranno stupiti dalla somiglianza con i bimbi veri....beh...questa è proprio la loro caratteristica. Per fare una di queste bambole un'artista non ci mette meno di 4/5 settimane come minimo... è per questo che le reborner sono delle vere artiste, non credete? Da parte mia, io avevo questa bellissima culla dei miei figli ormai grandi che ho prestato un sacco di volte ma che ho chiesto sempre indietro una volta non più utilizzata, ed all'ennesimo ritorno a casa, dopo essere stata messa a nuovo mi dispiaceva doverla mettere via, sicché ho cominciato col metterci un bambolotto col viso in porcellana ed il corpo in stoffa che avevo qui a casa ( si...perché comunque io ho sempre avuto per casa delle bambole, ho solo cambiato tipologia...prima erano in porcellana o biscuit) .
Poi, per caso, leggo un articolo in cui si parla di queste bambole reborn. Ed ho iniziato a volerne sapere sempre di più..a leggere..a cercare su internet ogni tipo di informazione fino all'acquisto della mia prima bambola reborn.
Il primo acquisto non è mai facile, anzi, direi che è proprio il contrario...ed è il motivo per cui ho aperto questo blog: solo dopo numerosi acquisti e qualche fregatura riesci a capirne qualcosa,  perché in questo mondo di solito chi ti spiega qualcosa è anche chi ti vuole vendere le sue bambole.
Che poi, per carità,  sono magari anche belle, ma tu che acquisti per la prima volta non sai da che parte guardare.
Intanto, prima cosa, io non vendo bambole. Io sono una collezionista.  Una qualsiasi collezionista che ama le bambole. E vi racconto le MIE esperienze. Quindi non è detto che tutto ciò che dico sia la sola ed unica verità,  io mi baso su ciò che ho visto ed ho constatato io. Se poi qualcuna di voi ha delle informazioni in più e vuole intervenire è la benvenuta.
Le nozioni generali sono comunque reperite da internet, dai giornali, da colloqui con reborner con cui ho contatti...in ogni caso sbagliare è umano.
Bene...detto questo la prima cosa che mi sento di dire a chi volesse una reborn è: avere le idee chiare.
Ne volete una o volete collezionare?
Una reborn si può anche regalare ad una ragazza cresciuta ma non è adatta al gioco, sappiatelo .
È un oggetto delicato, e come tale va trattato.
Per avere una bella reborn bisogna spendere, perché sono i particolari che fanno la differenza.
Altrimenti vi ritrovate con un bambolotto un pochino colorato e magari con i capelli piantati in testa che sembrano sparati.
Il lavoro ben fatto richiede materiale di prima scelta e tanto tempo.
Come per i capelli, che vengono messi uno ad uno.
Io sono per il pochi ma buoni.
Dove acquistarli? Non esistono negozi.
Solo su internet.
Dovete guardare i particolari.
Con molta attenzione.
Diffidate sempre di chi ha poche foto e prezzi troppo bassi.
La prossima volta vi presento una ad una le reborn.
Ciao!
Antonella